Gestire le partizioni in Ubuntu

hard-disk-check

Ho già scritto più volte su come gestire i propri dispositivi e le proprie partizioni: basta dare un’occhiata al tag “Hard-disk”. È da tempo, però, che volevo annotarmi qui, secondo lo stile tipico di Ubuntu block notes, tutto ciò che tengo nelle mie note personali sul desktop. Una sorta di guida rapida ai comandi da terminale per formattazione, etichettatura, montaggio, informazioni e riparazione delle partizioni dei dischi fissi. Sperando che l’articolo, pur non essendo completo, vi sia utile lo stesso.

Per eseguire alcune di queste operazioni, come la formattazione ad esempio, potete usare Gparted che trovate nei repository ufficiali. Ma non tutte, appunto, possono essere eseguite da interfaccia grafica. Tramite il terminale avete tutte le possibilità di intervento relativamente alle partizioni dei vostri dischi fissi. Annotatevele, magari in un post-it di Tomboy, per averle sempre a portata di mano.

Convenzioni usate

  • [etichetta]: da sostituire con l’etichetta desiderata, togliendo le parentesi quadre.
  • [dispositivo]: da sostituire con il dispositivo personale, del tipo /dev/sda1 oppure /dev/sdc3 e così via, togliendo le parentesi quadre.
  • [punto di mount]: da sostituire con la directory dove montare il dispositivo, come ad esempio /media/windows oppure /media/archivio e così via, togliendo le parentesi quadre.

Formattare una partizione in Ext3

sudo mkfs.ext3 -L [etichetta] [dispositivo]

oppure

sudo mkfs -t ext3 -L [etichetta] [dispositivo]

Formattare una partizione in Ext2

sudo mkfs.ext2 -L [etichetta] [dispositivo]

oppure

sudo mkfs -t ext2 -L [etichetta] [dispositivo]

Etichettare una partizione

Con i precedenti comandi si può formattare ed etichettare una partizione con un solo comando. Se, invece, abbiamo una partizione senza etichetta, possiamo darle un nome significativo per noi, in modo da renderla immediatamente riconoscibile.

Ext2/3

Mostrare l’attuale etichetta:

sudo e2label [dispositivo]
Attenzione!

È sempre obbligatorio prima smontare i volumi.

Cambiare l’attuale etichetta:

sudo e2label [dispositivo] [etichetta]

oppure

sudo tune2fs -L [etichetta] [dispositivo]

Il cambiamento dell’etichetta si vedrà al successivo riavvio della macchina (per i dischi interni).

Ntfs

Mostrare l’attuale etichetta:

sudo ntfslabel [dispositivo]

Cambiare l’attuale etichetta:

sudo ntfslabel [etichetta] [dispositivo]

Fat16/Fat32

Mostrare l’attuale etichetta:

sudo mlabel -i [dispositivo] -s ::

Se restituisce un errore di controllo tracce, del tipo: Total number of sectors (valore) not a multiple of sectors per track (valore), dare:

echo mtools_skip_check=1 >> ~/.mtoolsrc

quindi di nuovo:

sudo mlabel -i [dispositivo] -s ::

Cambiare l’attuale etichetta:

sudo mlabel -i [dispositivo] ::[etichetta]

Mount

Per montare partizioni Ntfs (sola lettura):

sudo mount [dispositivo] [punto di mount] -t ntfs -o umask=000,utf8

Per montare partizioni Ntfs (lettura/scrittura):

bash sudo mount -t ntfs-3g [dispositivo] [punto di mount]

Per montare partizioni FAT32 (sola lettura):

sudo mount [dispositivo] [punto di mount] -t vfat

Per montare partizioni FAT32 (lettura/scrittura):

sudo mount [dispositivo] [punto di mount] -t vfat -o iocharset=utf8,umask=000

Per montare una Iso:

sudo mount -o loop -t iso9660 vostro-file.iso [punto di mount]

Per montare una partizione come utente normale:

pmount [dispositivo] <nome directory>

Esempio:

pmount /dev/sdc2 miodisco

pmount creerà una directory miodisco in /media e lì monterà il dispositivo.

Informazioni disco

Per sapere quali partizioni sono montate, usare uno di questi comandi in alternativa.

Solo partizioni montate:

mount

Partizioni montate e non:

sudo fdisk -l

Elenco delle partizioni per UUID:

ls /dev/disk/by-uuid -alh

Elenco delle partizioni per etichetta:

ls /dev/disk/by-label -lah

Elenco delle partizioni per ID:

ls /dev/disk/by-id -lah

Oppure infine con:

df

Riparazione disco Ext2/Ext3

Se abbiamo la necessità di effettuare un controllo dell’integrità del disco, smontiamo la partizione:

sudo umount [dispositivo]

e poi diamo:

sudo e2fsck -p [dispositivo]

per la riparazione automatica (opzione -p).